La medicina territoriale è un asset fondamentale del nostro Servizio Sanitario Nazionale. È dove operano i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta ma anche gli specialisti ambulatoriali che offrono quotidianamente le prestazioni sanitarie di primo livello e pronto intervento. Hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione, nell’assistenza ai pazienti cronici e nel prevenire eventuali peggioramenti della condizione di salute delle persone.

Purtroppo però durante l’emergenza pandemica molti ambulatori – dove operano tali professionisti – hanno dovuto chiudere per vie delle misure di contrasto alla pandemia, facendo venire meno proprio la medicina del territorio.

Ora, nel passaggio dalla fase pandemica a quella endemica, bisogna far tornare centrale il ruolo della medicina territoriale e dei suoi specialisti, con l’obiettivo di far trovare ai cittadini le necessarie risposte ai loro bisogni di salute.

Ne ho parlato ieri pomeriggio durante il convegno dal titolo “Le nuove sfide del territorio nell’endemia post Covid” promosso da Sumai Assoprof.