Sul tema della sicurezza in città, il consiglio ha espresso la volontà di stilare -su proposta del centrodestra, con Fratelli d’Italia- un documento condiviso da maggioranza e opposizione da presentare poi ai nostri parlamentari di riferimento.

Durante la seduta ho esposto il mio punto di vista su alcuni temi che trovo delicati: tangente ai parcheggiatori abusivi, utilizzo di alcuni locali commerciali per riciclaggio di danaro sporco, percezione di sicurezza data dallo stato dei luoghi e ho raccontato poi un fatto a me accaduto. Che percezione di sicurezza diamo ai cittadini se mettiamo (per esempio) i giovani nelle condizioni di dover pagare la tangente ai parcheggiatori abusivi che insistono tra il Palazzo di Città e il Palazzo della Prefettura?

In centro, inoltre, sono tanti i locali commerciali utilizzati per il riciclaggio di denaro sporco che creano un ‘danno nel danno’ nel momento in cui portano ad una competizione commerciale in negativo. A contribuire alla criminalità è anche lo stato dei luoghi: il degrado della città crea un habitat ideale per la malavita. Ho proposto una sinergia positiva tra le istituzioni, affinché provvedano a debellare questi fenomeni.

Per quanto riguarda il fatto a me accaduto, ho raccontato l’ episodio in cui una mamma chiedeva che il figlio -deceduto in un incidente stradale- potesse essere seppellito nel loculo (vuoto) accanto a quello di suo cugino, morto anch’egli prematuramente. La Ripartizione di riferimento mi negò la concessione, rivendicando un’integrità morale che è stata poi smentita da un articolo di giornale in cui si racconta che la famiglia di un boss morto ammazzato ha invece potuto scegliere dove seppellire il defunto. Se la malavita riesce lì dove le istituzioni falliscono, le domande da porsi sono davvero tante.

Marcello
Approfondimento su http://www.barilive.it/news/Attualit%C3%A0/222689/news.aspx#main=articolo

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