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Uno schiaffetto sul viso, come a dire “mannaggia a te, adesso però non farlo più”. Così Letta ha liquidato il ministro dello Sport, Josefa Idem, dopo l’episodio delle irregolarità tributarie che l’ha vista protagonista. Se si può pensare di rappresentare un Paese sullo scranno del Consiglio dei Ministri (seppur avendo ammesso l’illegalità del suo comportamento), senza prendere la decisione immediata di dimissioni, allora nulla sta cambiando. La Idem avrebbe dovuto dimettersi immediatamente, segnando uno dei primi cambiamenti etici della politica che in questi anni ha perso ogni valore morale.

Riprendendo il commento di Giorgia Meloni, “Le dimissioni da ministro di Josefa Idem sarebbero un gesto importante e significativo, nonché un forte segnale di rispetto verso le Istituzioni e quello che rappresentano. Viviamo in un tempo nel quale la politica, per recuperare la fiducia dei cittadini, deve stare un passo avanti alla società e dare il buon esempio. Sono certa della buona fede della Idem e nessuno l’ha mai messa in dubbio, ma un atto di responsabilità dopo quanto è accaduto è auspicabile”