“Sto lavorando, c’è da lavorare; stiamo individuando delle opzioni. Ma il governo le valuterà collegialmente”. Così il Ministro dell’Economia Saccomanni ha rassicurato tutti sull’ipotesi del congelamento di tre mesi dell’aumento dell’Iva. Anche Letta, in qualche modo, sta tentando di far trasparire una fiducia nei confronti dell’arduo lavoro di Saccomanni. Certo è che la stangata tanto desiderata dall’ex Premier Mario Monti, in un senso o nell’altro (con il congelamento o meno dell’aumento di un punto percentuale) metterà in difficoltà le casse dello Stato: bisognerà infatti trovare uno o due miliardi -o forse anche qualcosa in più se si dovesse giungere alla cancellazione del punto percentuale- per riuscire a rispettare gli impegni con Bruxelles.

Il governo Letta deve quindi dimostrare di essere in grado di evitare l’aumento dell’Iva e risparmiare ai cittadini l’ennesimo “attacco alle tasche”. Come sostenuto da Giorgia Meloni, “Le risorse per scongiurare questa misura ci sono. Basta tagliare gli sprechi enormi e le insostenibili inefficienze che si annidano negli 840 miliardi di euro di spesa pubblica”.

Il governo Letta dimostri quindi di aver motivo di rimanere in carica! flmob