Al Consiglio Comunale di ieri sono arrivato in leggero ritardo. A fatica riesco a compendiare professione e politica, non vivo di politica, è un mio limite ed un mio punto di forza.
Ieri non era fondamentale essere puntuali in quanto era previsto il question time: domanda da parte di un consigliere, risposta da parte dell’amministrazione. Nessun dibattito, nessun punto all’ordine del giorno.
All’inizio dei consigli, solitamente, si osserva un minuto di silenzio per commemorare persone che hanno dato lustro alla nostra città, ma con sommo dispiacere apprendo che né la Presidenza del consiglio comunale tantomeno alcun consigliere abbiano avuto la sensibilità di ricordare la figura del prof. Michele Costantino, ordinario dell’accademia barese, maestro di giovani, di intere generazioni di giuristi e di chi come me ha condotto studi scientifici ma ha avuto l’onore di conoscerlo e di potersi abbeverare alla fonte della sua enorme saggezza e cultura.
Ho fatto notare, con garbo istituzionale, l’enorme errore commesso. Dobbiamo ritrovare la cultura dell’esempio, dei modelli di riferimento, delle conoscenze superiori, dell’integrità morale che si fa prassi nella quotidianità. Michele Costantino era tutto questo e forse molto di più. Non commemorare con un minuto di silenzio la sua figura, mi sembra un errore madornale. Forse è anche per questo che la massima aspirazione per un giovane è quella di andare a far il tronista da Maria de Filippi o il prigioniero al Grande Fratello.

Per fortuna domani c’è un altro consiglio comunale e si potrà rimediare al madornale errore commesso.
Probabilmente, professore, per quel poco che ho avuto l’onore di conoscerti, non te ne sarebbe fregato niente, eri superiore a queste cose, eri su un altro livello. Scusami prof.,frega a me. In tanta mediocrità che ci circonda sarebbe delittuoso non ricordarti.