Tutto è partito da una monotematica richiesta la scorsa settimana dal coordinamento delle opposizioni in consiglio comunale.
La seduta monotematica è uno strumento di cui il consiglio comunale si dota per affrontare particolari problemi di interesse cittadino. In questo caso la pulizia e l’igiene.
A margine della stessa seduta abbiamo prodotto un manifesto. Lo stesso rappresentava un fotomontaggio del lungomare di Bari invaso dai rifiuti. Prassi, quella del fotomontaggio, consolidata nella comunicazione politica. Ricordo per esempio quando il Pd rappresentava Simeone Di Cagno Abbrescia nelle vesti di un avvoltoio. Nessuno scandalo per chi fa politica, nessuna querela da parte di Simeone. Per estrema correttezza abbiamo anche dichiarato che il nostro stampato era un fotomontaggio. Era evidente, addirittura i rifiuti galleggiavano sul mare.
Ma Emiliano, utilizzando quello che io chiamato il “metodo Mourinho”, distrae l’attenzione dal vero problema, Bari è una città sporca nonostante la Tarsu sia aumentata vertiginosamente negli ultimi anni, e concreta l’attenzione su di un fatto accessorio, il fotomontaggio di un manifesto partitico, che per definizione, essendo appunto di parte, estremizza ed enfatizza graficamente dei concetti.
Forse abbiamo voluto fin troppo bene al caro Emiliano perchè avremmo dovuto pubblicare gli scatti che i cittadini ci hanno affidato e che rappresentano ahimè una Bari veramente sporca e degradata.
Ma il punto non è questo. Voglio capire cosa c’entrano le querele e le intimidazioni giudiziarie con la Politica? E’ questa la nuova frontiera del Sindaco sceriffo alla quale ci dobbiamo adeguare? “Chi non la pensa come lui… in galera”?
Spero non sia così, e spero soprattutto che Politica riprenda i propri spazi e la propria agibilità democratica. EMILIANO SEI VUOI QUERELAMI.
Per me da oggi tu sei un nano politico… un EmilNano.
Marcello Gemmato
