Erio Buceti è capogruppo della destra universitaria nel Cnsu e il dato ha poco di asettico e meramente burocratico.

C’è di più, c’è dell’altro. C’è la Storia di due Comunità divenute finalmente una sola.

C’è un percorso partito molti mesi addietro e una semina chiamata “lavoro” che come in tutti i percorsi seri non contempla scorciatoie per rendere i suoi frutti naturali. Il lieto fine che vede Erio rappresentante massimo di Azione Universitaria va oltre il dato politico e supera i perimetri semplicistici del referendum sulla vittoria e sulla sconfitta che accompagna inevitabilmente ogni campagna elettorale.

C’è un agente che la politica e la sua numerologia non riesce a raccontare ma che merita non già di essere ricordato ma addirittura di essere incensato. E’ l’altruismo della Comunita barese che ha dimostrato quanto la forza di saper fare un passo indietro sulle proprie legittime aspettative può significare non solo farne uno in avanti ma può addirittura essere mattone iniziale e ciliegina finale di un percorso politico che ha reso più forte il legame tra Uomini.

 

Ci vuole coraggio per fare i passi indietro; nell’assunzione di quella responsabilità quel gruppo di ragazzi ha vinto le  proprie elezioni, dimostrando di essere più forte di qualsiasi risultato. Il consenso ottenuto su Erio è il riassunto di una campagna iniziata paradossalmente per sottrazione. Una campagna un po’ così, dagli esiti non scontati e dalla quale, anzi, c’era solo da perdere.

 

Tuttavia ancora una volta si è scritto lo stesso finale. Alla cui compiutezza non c’entra la vittoria in se ma piuttosto la conferma che i ricambi generazionali non hanno cambiato la Storia di Azione Universitaria, che per pulizia e altruismo resta qualcosa di assai diverso dalle altre.

E’ un racconto che solo parzialmente può essere racconatato dalle 1800 preferenze prese su Erio nelle università baresi e che cammina sulle gambe di una tribù di legionari che hanno adottato Erio come se fosse uno di loro così da convincere i loro coetanei  dell’importanza della buona rappresentanza fino a polverizzare le velleità di ogni argomento debole di chi miseramente s’aggrappava al “campanile” per elemosinare il voto per il vicino di casa analfabeta. E’ questa la Comunità.

Noi siamo questi ed è nostra la Casa delle Idee forti e coraggiose. Oggi quella casa si allarga fino al Cnsu e a Erio Buceti continuiamo a donare fiato e consigli, e fiduciosi consegniamo a lui il nostro mazzo di chiavi. In Bocca al lupo Erio!!!