PUGLIA CORRIDOIO DEI TERRORISTI? HO INTERROGATO IL MINISTRO DELL’INTERNO

“Di quali informazioni disponga il Governo in merito all’entità dell’infiltrazione terroristica nella regione Puglia e quali siano i suoi intendimenti in proposito; se la Puglia presenti, dal punto di vista della sicurezza legata ad eventi terroristici, un profilo di rischio maggiore di altre regioni e, in caso affermativo, quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere in proposito”. Queste le domande da me rivolte con un’interrogazione parlamentare a risposta scritta, in data 26 giugno 2018, al Ministro dell’Interno dopo la notizia appresa dagli organi di stampa, il 25 giugno, dell’arresto di un cittadino del Gambia che progettava attentati terroristici in Italia. Sebbene l’arresto sia avvenuto in Campania, emerge con chiarezza il transito del suddetto in territorio pugliese, tra Bari e Lecce, e che, come riportato dal quotidiano Ilfoglio.it, «un altro punto in comune [con altri fermati per terrorismo] è il transito per la Puglia: a Gravina aveva vissuto Chokri Chafroud, il cittadino tunisino fermato in Francia dopo l’attentato. Fino ad allora erano undici i terroristi passati dal solo porto di Bari, tra cui anche Salah Abdeslam, il kamikaze mancato della strage di Parigi del 13 novembre scorso, passato tre mesi prima dal porto con un traghetto arrivato da Patrasso. Le fonti della nostra intelligence parlano infatti del “rischio della rotta adriatica”»; nel marzo 2018, a Foggia, è stato arrestato con l’accusa di terrorismo internazionale, propaganda all’Isis e di violenza psicologica sui bambini, un naturalizzato italiano di origine egiziana; la Puglia quindi, sebbene da sempre sia stata regione di confine, sembra negli ultimi tempi essere particolarmente esposta a rischi connessi al terrorismo internazionale con grave pregiudizio per la serenità e la sicurezza della popolazione locale. Può la Puglia essere sede di passaggio o di addestramento dei terroristi? Potrebbe esserci il rischio che cellule ribelli si annidino nelle nostre città se non vengono effettuati i dovuti controlli preventivi e di monitoraggio? Per questo ho ritenuto di dover interrogare immediatamente il Ministro dell’Interno.