Dopo l’ennesimo caso di violenza di ieri a Massa, è necessario prendere posizioni rigide: omicidi e violenze non sono più ammissibili, le donne devono essere tutelate al primo segnale d’allarme. Riprendo pertanto le parole di Barbara Benedettelli -Responsabile Nazionale dell’Area tutela Vittime della violenza di Fratelli d’Italia-, che ben illustrano le urgenti necessità sul tema: “E’ urgente procedere con interventi legislativi che tutelano le donne già alla prima denuncia, dopo la quale è necessario che scatti un meccanismo di protezione verso la denunciante e una serie di verifiche immediate sullo stato mentale del denunciato che deve essere messo immediatamante sotto controllo psichiatrico per accertare la pericolosità sociale. La tutela della libertà non può superare la tutela della vita umana. Dobbiamo invertire l’oggetto di tutela se vogliamo evitare uccisioni che si possono evitare.

Non basta la ratifica della Convenzione di Istanbul. Bisogna agire subito, senza perdere tempo. Ogni giorno perso è una vita spezzata di cui lo Stato è colpevole se lascia che ciò accada. E’ anche fondamentale, quando i segnali di squilibrio sono importanti, prevedere l’arresto del denunciato o la scorta per la donna e i suoi figli se ne ha”.

L’Area tutela Vittime della violenza ha preso forma anche in terra di Bari e partirà con le iniziative dal prossimo settembre. Vi terrò aggiornati su quanto verrà fatto e su come mettersi in contatto con le persone di riferimento.