FONTE: Ordine Farmacisti Roma

Roma, 28 maggio – Le sigle delle farmacie private e pubbliche hanno accolto con comprensibile favore la conversione in legge del decreto Liquidità, approvata ieri dall’Aula di Montecitorio, con particolare riferimento alla misura che “sdogana” il passaggio (sia pure temporaneo) della dispensazine dei farmaci della diretta alle farmacie convenzionate in regime di dpc.

La prima a esprimersi positivamente è stata Federfarma,  subito dopo l’approvazione da parte delle Commissioni VI e X della Camera, dell’emendamento all’art. 27 presentato da Marcello Gemmato, segretario della Commissione Affari sociali e Sanità alla Camera dei deputati e responsabile nazionale del Dipartimento Sanità di Fratelli d’Italia.

La proposta correttiva del deputato pugliese, come è ormai noto, interviene per chiedere che alcuni tipi di farmaci (articolo 8, comma 1, lettera a del decreto-legge 18 settembre 2001, n. 347) erogati in regime di distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche, possano essere distribuiti agli assistiti, in regime di distribuzione per conto, dalle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale con le modalità e alle condizioni stabilite dagli accordi regionali stipulati e fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica determinata dal Covid-19.

Anche Assofarm accoglie con estremo favore la misura introdotta dall’emendamento di Gemmato: “Siamo di fronte ad un provvedimento che finalmente, per la prima volta e per norma di legge, apre la strada, seppure in maniera temporanea, a un fronte riformativo sul quale Assofarm e le farmacie lavorano da anni ovvero la distribuzione della maggior parte dei farmaci per il tramite delle farmacie comunali e delle private convenzionate con il Ssn” è il positivo commento del presidente delle farmacie pubbliche Venanzio Gizzi (nella foto).

La norma introdotta dall’emendamento del deputato pugliese, ricorda Assofarm in un comunicato diffuso ieri, rende possibile, per tutta durata dello stato emergenziale determinato da Covid-19,  la distribuzione per conto di tutti farmaci normalmente distribuiti in forma diretta dalle farmacie ospedaliere, cosa che prima non era possibile fare.

“L’emendamento Gemmato” spiega Gizzi “benché in modo temporaneo, poiché la ratio risiede nella necessità di dover maggiormente contenere la diffusione del virus Sars-COV-2, risulta di fondamentale importanza poiché va nella direzione che noi auspichiamo da anni ovvero persegue una importante serie di obiettivi:  riportare la distribuzione dei farmaci in maniera capillare sul territorio;  consentire a tutte le farmacie e ai farmacisti di potersi riappropriare del ruolo che gli compete distribuendo anche i farmaci più complessi e di poter svolgere appieno il proprio ruolo di massima prossimità assistenziale anche verso i cittadini affetti dalle più gravi patologie; circoscrivere la distribuzione diretta ai farmaci di uso esclusivamente ospedaliero o soggetti a monitoraggio intensivo e infine” conclude il presidente Assofarm “favorire i pazienti fragili che possono approvvigionarsi dei medicinali in maniera comoda, evitando disagi e costi economici”.

FONTE: https://www.ordinefarmacistiroma.it/farmaci-diretta-plauso-di-federfarma-e-assofarm-a-norma-gemmato/