Il proiettile ritrovato dietro la porta del sindaco
Il proiettile ritrovato dietro la porta del sindaco

Quando fai politica ed amministri la cosa pubblica metti in conto che possa essere oggetto di minacce ed intimidazioni, cosa diversa però è quando ti trovi alle 10.30 di mattina un proiettile dietro la porta del tuo ufficio.

Ancora più sconcertante è il fatto che dello stesso proiettile il giorno prima ti hanno fatto trovare la fotocopia nella tua stanza. Della serie in casa tua entriamo quando vogliamo a qualsiasi ora. Oggi la fotocopia, domani il proiettile, dopodomani non si sa…

Tante sono le cose che ti vengono in mente, pensi ai tuoi figli ed ai tuoi nipoti che la mano di un folle potrebbe colpire in maniera indistinta, pensi a tua madre che ad 80anni si trova sola a pensare a cosa stia succedendo e forse non capisce il senso dell’impegno in politica per anni ti ci ha portati a trascurare famiglia, interessi, sentimenti.

Pensi a chi alimenta il clima d’odio, alzando sempre più l’asticella e che crea le condizioni, criticando tutto e tutti, per cui il disperato di turno commetta un atto insensato.

Molte volte chi fa politica non capisce che esiste un’etica che supera ogni momento elettorale.

Ai leoni da tastiera che si divertono a creare, per fini elettorali, il clima d’odio chiedo, appellandomi al loro senso dell’onore, una pausa per il bene del paese.

Sono sicuro che mio fratelli Ninni non si farà intimidire, la prudenza però non è mai troppa.

Ringrazio le forze dell’ordine e quanti stanno significando il senso del loro affetto e della loro vicinanza, nella convinzione che la gente per bene è la maggioranza, e che l’impegno di chi fa politica seriamente debba essere a loro rivolto.

Non abbassiamo la guardia