Circa l’imminente smantellamento dell’Ospedale Covid in Fiera del Levante, i cui costi -come riportato da notizie di stampa- sono passati da 8 a 20 mln di euro e che Fratelli d’Italia aveva sin da subito ritenuto sospetti, reputando invece opportuno distribuire i posti letto negli ospedali già esistenti in Puglia, ho interrogato il ministro della Salute e il ministro dell’Economia e delle finanze per chiedere ulteriori accertamenti.

Nello specifico, di valutare l’opportunità di adottare iniziative per accertare, tramite i Servizi ispettivi di finanza pubblica e con riferimento ai provvedimenti relativi alla realizzazione della struttura sanitaria pubblica in Fiera del Levante, la regolarità della gestione amministrativa e contabile e le modalità di utilizzo delle risorse pubbliche poste in essere dall’amministrazione della regione Puglia, finalizzando l’attività ispettiva alla verifica dell’economicità, dell’efficacia e dell’efficienza dell’investimento e dell’opera realizzata.

La mia interrogazione muove dalle ultime notizie secondo cui tutte le attrezzature saranno dislocate in altre strutture sanitarie pubbliche della Regione Puglia e gli operatori sanitari saranno gradualmente trasferiti nelle sedi di originaria appartenenza; le operazioni di dismissione della struttura sanitaria, poi, dovrebbero durare circa un mese e per alcuni impianti non sarà possibile il trasferimento e quindi il riutilizzo, e ciò comporterà una perdita di ulteriori 3 milioni di euro. In particolare, si tratta di parti dell’impianto idrico, elettrico e termico. Proprio noi di Fratelli d’Italia anticipammo con preoccupazione in tempi non sospetti quanto sta per accadere, puntualizzando che la dislocazione dei posti letto in altre strutture sanitarie già esistenti sarebbe costata meno della realizzazione dell’Ospedale in Fiera.

_Così l’on. Marcello Gemmato, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Puglia._