Non più di 48 ore fa mi apprestavo a denunciare, ancora una volta, davanti alla classe dirigente di Fratelli d’Italia, il tarlo del presidente Emiliano che aggredisce la buona politica con pratiche di logoramento del centrodestra in cambio di prebende, incarichi e posti di lavoro. Pratiche che vedono certamente, dall’altra parte, gente disposta a vendersi e a farsi comprare, per fortuna nessuna riconducibile a Fratelli d’Italia. A sinistra se ne sono accorti e da Roma hanno  commissariato il Partito Democratico, condannando il metodo scellerato di campagna acquisti targata Michele Emiliano, spudoratamente celata dietro un insano civismo che rasenta il vilipendio della Politica nobile e seria.

Oggi in un articolo di un quotidiano la dimostrazione che il sentimento da me espresso è ormai comune: si racconta dei “Voli marchetta di Emiliano” in merito all’apertura dei voli civili all’aeroporto di Grottaglie che non devono essere immaginati a discapito dell’aeroporto di Brindisi. Perché Emiliano questo fa: apre luoghi e porta alla chiusura altri, senza una progettualità, senza una visione a lungo termine e senza un criterio. Lo ha fatto con gli ospedali; lo ha fatto con l’Ospedale in Fiera del Levante; lo ha fatto con la Fiera del Levante stessa, per citare solo i casi più recenti. E come non essere d’accordo con chi denuncia oggi questi meccanismi (che non sono di campanile e contro l’altra parte) che non differenziano i servizi per vocazione ma vengono innescati per pura marchetta elettorale?