Quello della violenza ai danni degli operatori sanitari e sociosanitari è un fenomeno da condannare e contrastare con tutte le misure possibili, non solo oggi ma tutti i giorni.
E’ necessario, da un lato, intervenire per un cambiamento culturale che stimoli maggiormente quel senso di appartenenza al Servizio Sanitario Nazionale, che fa sì di riconoscersi tutti in un camice bianco che presta cura.
Dall’altro, è fondamentale migliorare l’assistenza territoriale: sappiamo infatti che gli episodi di violenza si verificano più spesso presso i pronto soccorso, dove almeno il 40% degli accessi è caratterizzato da codici bianchi o verdi. Riuscire a sgravare questo carico con una più ampia presenza di presidi assistenziali di prossimità è una misura che può contribuire a migliorare le condizioni di lavoro del personale di emergenza-urgenza, per il quale questo Governo ha già messo in atto opportuni interventi di tutela e valorizzazione.
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