Fratelli d’Italia Puglia, a fronte del DDL Omofobia varato dal presidente della Regione Michele Emiliano, ha presentato oggi in conferenza stampa la mozione con cui chiede alla Giunta regionale l’impegno affinché si astenga dal sostenere -in qualsivoglia modo e forma- le iniziative tese a promuovere la teoria del gender e la diffusione nel territorio pugliese di tesi volte a disconoscere ogni differenza biologica tra maschi e femmine; si attivi affinché nelle scuole di ogni livello e grado nella regione Puglia non venga introdotta la teoria del gender e venga rispettato il ruolo della famiglia nell’educazione all’affettività e alla sessualità; che istituisca uno “Sportello Famiglia” rivolto a famiglie con minori che si trovino in situazioni di difficoltà legate alla crescita e allo sviluppo dell’identità.

Il tema dell’omofobia in Puglia, per fortuna, è assente: questa regione ha eletto per ben due volte un presidente dichiaratamente omosessuale e questo non ha costituito alcuno scandalo; oggi piuttosto esiste un altro tema: la “famigliafobia”, ossia un odio nei confronti della famiglia naturale, costituita da papà, mamma e figli. Su questo daremo battaglia anche presentando un pacchetto emendamenti al DDL.  Ringrazio le associazioni presenti a sostegno della nostra causa: : ‘Sì alla Famiglia’ con la dott.ssa Giovanna Dellino, ‘Forum Associazioni Familiari’ con la dott.ssa Elena Albanese, ‘Manif pour Tous’ con la dott.ssa Manuela Antonacci e “Comunità di Gesù” con Antonio Calisi.

La dirigenza di Fratelli d’Italia ha indossato il simbolo arancione in vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

foto1 foto2