Circa il caso (o il caos) mascherine, le parole del commissario Domenico Arcuri contro i farmacisti italiani, riportate questa mattina dagli organi di stampa, appaiono offensive e lesive della dignità di una categoria professionale che in questo momento sta sopperendo a tante criticità del Sistema Sanitario Nazionale nella gestione del Coronavirus.
Vorrei ricordare al dott. Arcuri che i farmacisti coadiuvano il sistema sanitario garantendo una forte presenza territoriale; dieci colleghi farmacisti hanno perso la vita in questa battaglia contro il nemico invisibile, quindi le sue parole sono del tutto inopportune, volgari, e sarebbe necessario adesso chiedere scusa. Definire i farmacisti “speculatori” o minacciare velatamente controlli in stile gestapo sembra più che altro un maldestro tentativo di nascondere i fallimenti, gli errori e le falle nella gestione dell’emergenza Coronavirus che quotidianamente vengono fuori.
I farmacisti italiani meritano rispetto e riconoscenza, non insulti “istituzionali”.