Con il parere della Commissione scientifica-economica (Cse) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) del 26 marzo scorso sono state identificate delle categorie di farmaci, nello specifico medicinali antidiabetici per uso orale, che vengono spostati dalla distribuzione diretta alla convenzionata.
Questo significa migliore accesso al farmaco, che potrà essere reperito nelle farmacie pubbliche e private convenzionate, quindi le farmacie sotto casa, migliorando in termini di aderenza terapeutica il percorso del paziente.
Per quanto riguarda le liste d’attesa abbiamo stanziato già mezzo miliardo, aumentato la percentuale possibile di erogazione di prestazioni attraverso il privato convenzionato, senza che il cittadino esborsi denaro, e il tavolo, presieduto da Schillaci, sta mettendo in campo tutta una serie di ulteriori provvedimenti che mirano a migliorare le performance.