Ho chiesto al Governo, tramite un’interrogazione, se abbia già richiesto alla NATO un supporto in termini di strutture, uomini e strumentazioni per poter affrontare al meglio l’emergenza determinata dalla diffusione del virus SARS-COV-2 su tutto il territorio italiano.
L’ho fatto non solo perché ritengo la collaborazione da parti di tutti un elemento fondamentale per superare questo momento di criticità ma anche perché, da quanto si apprende da fonti NATO, il Governo del Lussemburgo ha chiesto e ottenuto dalla sede di Taranto della NATO Support and Procurement Agency ciò che la stampa italiana definisce come “ospedale da campo completo di 300 posti letto di cui 100 dotati di preziosi respiratori per la terapia intensiva”.

Ho inoltrato questo atto di sindacato ispettivo senza alcun intento polemico e solo spinto da propositi costruttivi.
L’emergenza che stiamo affrontando, infatti, impone, se non altro per buon senso, la cooperazione e l’aiuto di tutti, e quindi anche e soprattutto di un’organizzazione importante come la NATO che potrebbe fornire, nei limiti del possibile e del consentito, uomini, mezzi, strutture e know how utili ad integrare le attuali disponibilità messe in campo dal nostro Paese per contrastare la diffusione del virus

LEGGI L’INTERROGAZIONE SUL SITO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI