Quattro giorni intensi, quelli di Atreju, nei quali abbiamo attraversato il lungo corridoio dell’attualità politica e culturale italiana, guardando a destra e a sinistra e qualche volta indietro, per ricordare gli uomini che hanno caratterizzato il passato e la nostra storia. Abbiamo percorso il corridoio tenendo ben presente la nostra meta: un futuro da raggiungere combattendo contro le forze del “Nulla”, quel “Nulla” nemico pronto ad attaccare le giovani generazioni fino a toglierne tutti gli ideali. Ai dibattiti hanno partecipato i protagonisti della politica italiana di destra e di sinistra, “avversari” in un periodo delicato e controverso di un’italianità che ha perso le caratteristiche identitarie nazionali, economiche, sociali e culturali, che Fratelli d’Italia-AN cerca di ricostruire e riconsegnare, insieme alla dignità della persona che la crisi dell’occupazione ha spazzato via. Si è parlato proprio di questo: di lavoro, di artigianato, di industria, di crescita, di Stato, di Nazione, di Italia e di Italiani. Giorgia Meloni, il nostro leader, ha tracciato la rotta per la stagione politica che sta per avere inizio. Si dovrà partire insieme, con impegno e responsabilità, per far conoscere a più gente possibile il progetto di FdI-AN e per costruire insieme la nuova destra. Tocca a noi tutti, adesso, essere protagonisti della politica italiana, “per non morire renziani” e non essere più vittime di un sistema politico basato sulla tassazione e sull’annientamento dei princìpi cardine della nostra Costituzione. C’è bisogno di tutti noi: solo uniti si vince!image