Il Governo ha accolto la mozione che ho elaborato in materia di antibiotico-resistenza. L’atto di indirizzo politico ha impegnato l’esecutivo a porre in essere una serie di provvedimenti tutti finalizzati a contrastare questo pericoloso fenomeno per il quale un microrganismo risulta resistente all’attività di un farmaco antimicrobico soprattutto a causa dell’uso improprio e non razionale dello stesso.

 

 

Il fenomeno della resistenza può riguardare tutti i tipi di farmaci antimicrobici: antibatterici (detti anche antibiotici), antifungini, antivirali, antiparassitari.
La resistenza antimicrobica è un problema sanitario europeo e mondiale sempre più grave, sia per gli esseri umani che per gli animali, che limita o rende meno efficaci le opzioni di cura, diminuendo nel contempo la qualità della vita, e comporta, inoltre, gravi conseguenze economiche in termini di aumento dei costi dell’assistenza sanitaria e perdita di produttività.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la resistenza agli antimicrobici rappresenta, oggi, una delle maggiori minacce per la salute pubblica a causa dell’impatto epidemiologico ed economico del fenomeno.
Nell’Unione europea, ogni anno, si stimano 25 mila morti per infezioni causate da batteri resistenti agli antimicrobici e tali infezioni comportano costi sanitari supplementari e una perdita di produttività di almeno 1,5 miliardi di euro ogni anno; di questo passo, nei prossimi 35 anni, si ipotizza che, a livello mondiale, il numero di persone morte prematuramente a causa della resistenza agli agenti antimicrobici sarà di 300 milioni.
L’atto persegue soprattutto lo scopo di sensibilizzare e informare i cittadini non solo sull’uso consapevole degli antimicrobici e, in particolare, sull’uso dei più comuni antibiotici e sulla necessità di consigliarsi con il proprio medico o farmacista al momento dell’utilizzo ma anche sulla pericolosità rappresentata dall’incauto acquisto di questi farmaci tramite siti internet illegali.